La donna e mobile, qual piuma al vento,
muta daccento, e di pensiero. Sempre un amabile, leggiadro viso,
in pianto o in riso, e menzognero. La donna e mobile, qual piuma al vento,
muta daccento, e di pensier e di pensier, e di pensier
E sempre misero, chi a lei saffida, chi le -confida, mal cauto il core!
Pur mai non sentesi felice appieno chi su quel seno non liba amore!
La donna e mobil, qual piuma al vento, muta daccento e di pensier,
e di pensier, e e di pensier!